Toscolo

Da poco più di quarant’anni, il vino d’Italia nel mondo porta un nome anglosassone – quello di Neil Empson. Neozelandese di nascita, italiano per passione, esplorò la penisola vinicola e ne esportò le gemme nascoste. Questo marchio è nato nel 1988 con il prezioso supporto di un grandissimo enologo: l’amico Franco Bernabei. Da allora, Toscolo ha raccolto molti consensi fra i più autorevoli al mondo. Il nome stesso è un omaggio alla Toscana: una parola italiana del Rinascimento, significa “ragazzo toscano”.

Paradossalmente, questa gamma che dispiega tante sfumature, alcune più semplici, altre più raffinate e complesse, della terra toscana – comprendendo Chianti, Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Vernaccia di San Gimignano – è disponibile in Italia soltanto dal 2009. Ecco dunque presentarsi al mercato italiano questo spaccato di Toscana reduce dal favore di mercati che vanno da Tokyo a San Francisco. Un brand tanto più gradito in tempi dalla spesa oculata, poiché si tratta di vini davvero notevoli nel rapporto fra prezzo e pregio.

Nel 2008, si è unito a questa incredibile linea il “Dolce Toscolo”, un vino da dessert caratterizzato da un bel colore ambrato e sfumature di albicocca. Il modo perfetto per terminare qualsiasi pasto.